Cozze al roquefort (Moule au Roquefort)
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TEMPO TOTALE: 20 minuti
PORTATA: Primi
INGREDIENTI PER: 4 persone
DIFFICOLTÀ:
La pasta speck e brie è un primo piatto pratico e preparato con pochi ingredienti che, abbinati assieme, daranno vita ad una portata dal gusto avvolgente.
L’accoppiata speck e Brie Président infatti, si presenta appetitosa al palato, vincente ed in grado di dar vita ad una pietanza dalle note piene e armoniose.
Invitante e profumata, questa ricetta a prova di bis sarà per voi un vero successo.
Ingredienti
- 400 g di tagliolini
- 250 g di speck
- 50 g di Brie Président
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 150 ml di panna
- ½ cipolla tritata finemente
- sale q.b.
Preparazione
Per realizzare la pasta speck e brie dovete prima di tutto lessare al dente i tagliolini in acqua salata bollente.
Nel frattempo tagliate lo speck a dadini, prendete una padella e mettete al suo interno l’olio e la cipolla tritata.
Fate dorare, poi unite anche lo speck e lasciate insaporire il condimento per 5 minuti.
Trascorso il tempo indicato, spegnete il fuoco e verificate la cottura dei tagliolini.
A cottura raggiunta, scolateli, lasciandoli un poco umidi, e metteteli nella padella del condimento insieme alla panna e al Brie Président, che avrete precedentemente privato della crosta e tagliato a pezzetti.
A questo punto accendete nuovamente il fuoco e date un’ultima scottata per far insaporire la pasta speck e brie, fino a quando gli ingredienti non si saranno ben amalgamati. Servite la portata calda.
Curiosità
Lo speck è un salume intero tipico dell’Alto Adige e del Trentino, tuttavia solo il prodotto altoatesino possiede il marchio IGP.
Lo speck viene realizzato con mezzene e cosce di maiale aperte, disossate, salate, affumicate e stagionate per un periodo che va dai 4 ai 6 mesi.
Le essenze impiegate durante la fase di affumicatura sono: bacche di ginepro, cannella e rami di pino.
L’unione dei loro sapori rende il salume particolarmente aromatico e gustoso.
I primi documenti scritti che parlano dello speck risalgono al XVIII secolo ma, seppure con denominazioni diverse, esso compare nei registri contabili dei principi tirolesi e nei regolamenti dei macellai già dal 1200.
Inizialmente la sua produzione veniva realizzata dalle famiglie contadine poi, con il tempo, grazie ai macellai, si è sviluppata una produzione artigianale. Da qui, negli anni Sessanta, si è giunti a quella industriale.
Il sapore di questo salume è speziato e delicato e, come il prosciutto, in cucina entra a far parte di diversi piatti, tradizionali e non. Lo speck condisce piatti di pasta e risotti che danno sempre grandi soddisfazioni.
Se vi piacciono le verdure e volete portare in tavola un piatto facile da preparare che fa bella figura anche in occasione del pranzo della domenica, potete pensare a una pasta al forno gratinata con un ripieno di speck, besciamella, piselli e zucchine.
Fate saltare in padella le zucchine con olio, aglio, timo, sale e pepe; unitele ai piselli lessi e allo speck a dadini. Preparate la besciamella versando il latte sul roux di burro e farina e mescolando con una frusta per evitare la formazione di grumi; aggiustate di sale, pepe e noce moscata e coprite con la pellicola trasparente. Lessate i fusilli in abbondante acqua salata, scolateli al dente facendo in modo che trattengano un po’ di acqua di cottura e mescolateli nella pentola con il condimento; versate un primo strato di pasta nella teglia, distribuite la besciamella, coprite con il resto dei fusilli conditi, distribuite qualche cucchiaio di pangrattato e parmigiano grattugiato sulla superficie e completate con il burro a fiocchetti. Infornate a 200° per 30 minuti e servite i fusilli tiepidi.
La sapidità dello speck si lega anche alla dolcezza della zucca o ai funghi porcini fatti rosolare in padella con aglio e olio. Grazie alla versatilità dello speck, potete condire spaghetti e pasta corta con sughi facili da preparare e gustosissimi da assaporare.