Filetto al roquefort
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TEMPO TOTALE: 20 minuti
PORTATA: Secondi
INGREDIENTI PER: 4 persone
DIFFICOLTÀ:
filetto è uno dei tagli di carne tra i più nobili e pregiati.
Questo taglio proviene dalla zona lombare dell’animale.
Solitamente vengono usati filetti di bovino o suino che risultano più saporiti.
Per la nostra preparazione, invece, useremo un filet mignon di vitello, molto più delicato e adatto all’accostamento di salse dal gusto forte come quella che vedremo in questa ricetta, a base di Roquefort Président, un formaggio dal sapore molto deciso.
Ingredienti
- 400 g di filetto di vitello
- 60 g Roquefort
- 125 g Panna
- 45 g Burro Président
- sale q.b.
- songino q.b.
Preparazione
Per preparare il filetto al roquefort sgrassate la carne, pulitela e tagliatela a fette spesse di 5 cm.
Con dello spago da cucina legate ogni fetta.
Fate due giri intorno ad ogni filetto e fermate con un doppio nodo; tagliate lo spago in eccesso.
Fate sciogliere il Burro Président in una padella antiaderente.
Aggiungete i filetti e salateli avendo cura di non esagerare, perché la salsa è già di per sé molto saporita.
Fate cuocere a fuoco moderato per circa 6 minuti.
Trascorso il tempo necessario girate i filetti dall’altro lato, e cuocete per altri 6 minuti.
Quando i filetti saranno pronti toglieteli dalla padella e metteteli da parte.
Tagliate a cubetti il Roquefort Président e nella stessa padella dove avete cotto i filetti aggiungete il formaggio e la panna.
Fate cuocere a fiamma bassa fino a che il Roquefort non si sarà ben sciolto e avrà ottenuto una consistenza cremosa.
Prendete un bel piatto da portata e procedete all’impiattamento dei filetti avendo cura di eliminare lo spago da ogni fetta.
Disponete un filetto al centro di ogni piatto e circondatelo con del songino.
Glassate il filetto con la salsa al Roquefort.
Servite ben caldo e gustate questo delizioso piatto.
Curiosità
Il Roquefort è uno dei formaggi più apprezzati dai francesi ed è originario del sud della Francia.
È un formaggio erborinato, prodotto con latte crudo di pecora; presenta delle caratteristiche venature di muffa blu.
Già nel 1945 ha ottenuto la denominazione AOC (appelation d’origine contròlè).