Verdon - il Più Grande Canyon d'Europa

Verdon - il Più Grande Canyon d'Europa

Il Verdon, situato nella Provenza, è uno dei più grandi canyon d'Europa e località d'interesse per moltissimi turisti.

Durante il periodo triassico la regione della Provenza, situata ad un livello più basso rispetto al mare, fu completamente ricoperta dall’acqua; questo fattore determinò il formarsi di vari strati di calcare nella composizione delle sue rocce.
Con lo spostarsi della crosta terrestre, nel periodo giurassico, la zona si ritrovò coperta da un mare poco profondo e caldo che facilitò l’insorgere dei coralli.
Nel periodo cretaceo la bassa Provenza affiorò dalle acque e raggiunse l’attuale livello alla base delle alpi.
Il periodo terziario, invece, vide la formazione delle Alpi, e le crepe che si formarono con la spinta dei calcari giurassici ebbero come risultato le varie vallate e gole.

Fu proprio durante la glaciazione del quaternario che presero vita le gole del Verdon: i fiumi ed i laghi del luogo diventarono imponenti masse ghiacciate che modellarono definitivamente la topografia locale diversificando i vari strati di terreno.
Il processo di erosione fu completato dalle acque dei fiumi, che scavarono il letto fluviale che oggi riesce a pompare fino a tremila metri quadri di acque al secondo.

Le profonde gole del Verdon si estendono per 25 km spaccando la terra e creando il più impressionante e grande canyon d’Europa.
La strada, che costeggia le gole e le pareti a strapiombo sul fiume verde smeraldo, offre uno spettacolo unico e meraviglioso.
Questa è una meta ambita da chi pratica sport estremi sull’acqua o arrampicata.
Le pareti delle gole raggiungono l’altezza di 1500 metri e sono tra le più famose non solo di Francia ma anche d’Europa.

Il fiume Verdon affluisce dalla sua sorgente sul colle d’Allos e si getta nella Durance nei pressi di Vinor sur Verdon dopo aver percorso circa 175 km.
Il tratto più interessante del corso del fiume si trova tra Castellane ed il Pont du galetas sul Lac de Sainte Croix, bacino artificiale creato negli ultimi decenni sulla piana di Salles sur Verdon, e formatasi a seguito della costruzione della diga.
Le gole, furono mappate per la prima volta dai cassini nel 1770 e dagli ingegneri geografici del re, ma cominciarono ad avere una certa notorietà dopo che furono ampiamente descritte dal geografo anarchico Élisée Reclus nel 1879 e dalla diffusione delle guide turistiche, durante la belle Epoquè.

Nel 1778, Blanc Martel condusse la prima spedizione all’interno del canyon del Verdon, tracciando la strada dell’attuale itinerario chiamato “sentier Martel”.
Il turismo cominciò ad interessare le gole dal 1880 anche se il sentiero era ancora pericoloso e malandato e le strutture, come alberghi e ristoranti, erano rare e poco accoglienti.
Inoltre altro fattore penalizzante per quegli anni era che per raggiungere il sito bisognava utilizzare un treno che fermava alla stazione di Saint Andrè les Alpes per poi proseguire in carrozza fino alle gole.

Dopo innumerevoli lavori che hanno reso navigabili certi tratti, il luogo venne premiato con una notevole affluenza di visitatori e nel 1990 diventò un sito naturale protetto.

La zona offre le classiche specialità gastronomiche provenzali, arricchite da prodotti tipici del Verdon, come ad esempio il miele o le marmellate a base di lavanda.
Come tipologia di carne, troviamo il César, che è il celebre agnello di Sisteron.

Nel Verdon vengono consumate molte zuppe; tipiche sono quelle a base di piccolo farro dell’Alta Provenza.
Non ci si può dimenticare, però, del famoso tartufo nero di queste zone, dei liquori e delle erbe aromatiche coltivate su tutto il territorio.
Anche i vini delle colline circostanti sono molto rinomati, ma il segno distintivo di questi luoghi è il tipico formaggio di capra ricoperto da foglie di castagne brune che viene servito con un filo di olio di oliva accompagnato da una fragrante baguette.