Tagliere di Formaggi
La Francia è la patria indiscutibile del formaggio: se ne contano più di 500 tipi differenti e proprio in questa terra ricca di sapori nasce il tagliere di formaggi.
Questa composizione, tipicamente francese, nasce dal fatto che la maggior parte dei formaggi francesi è di piccola pezzatura (non superano i 300 g), questo rende la presentazione molto scenografica e appetibile.
Da secoli, inoltre, proprio in Francia esiste la figura del selezionatore-affinatore, il quale si occupa di procurarsi i formaggi in tutto il Paese e li porta in appositi locali dove affinché raggiungano il giusto grado di maturazione.
Il tagliere di formaggi è visto come una portata sé stante.
Ma come si compone un tagliere di formaggi? Quali sono le sue caratteristiche?
Innanzitutto i formaggi non si servono da soli, ma sempre accompagnati da un’altra vivanda; la mente ci porta subito al pane, al miele o alle confetture e alle marmellate, ma in generale, qualunque prodotto della terra può essere servito assieme ai formaggi, nella sua veste più naturale ma anche nelle sue possibili varianti.
Il formaggio deve creare con il suo abbinato un’armonia di sapori e quest’armonia la si ottiene accostando frutta, verdura ma anche, come abbiamo visto, miele e marmellate e, perché no, erbe aromatiche.
Il tagliere può essere sia di legno che di ceramica, ma è importante che si segua una linea ad orologio: ciò significa che si parte con i formaggi freschi e a pasta molle per proseguire con i semistagionati per poi concludere con gli stagionati a pasta dura.
I formaggi devono essere a temperatura ambiente, quindi devono essere tirati fuori dal frigorifero almeno 1 ora prima di essere serviti;
è buona norma indicare da quale è meglio partire nell’assaggio ed identificare cosa si va a degustare.
I prodotti in accompagnamento come le marmellate e i mieli vanno serviti in ciotoline munite di cucchiaino (uno per ogni ciotolina).
I formaggi morbidi si abbinano piacevolmente con la frutta fresca, come l’uva e le pere, mentre si preferisce la frutta secca per i formaggi duri; le verdure croccanti come il sedano sono invece il matrimonio perfetto con gli erborinati.
Un accompagnamento fresco, per pulire il palato, è dato da un’insalatina di radicchio con aggiunta di mele o pere che sgrassano la bocca e intensificano il sapore della degustazione; è buona norma servire pane di diverse farine, tagliato sottilmente o a piccoli tocchetti.
Per una miglior resa del tagliere, alcuni formaggi devono essere privati della crosta e vanno serviti con coltelli specifici adatti al taglio degli stessi.
Non dimentichiamoci che, per una buona riuscita di un tagliere di formaggi, occorre anche abbinare il giusto vino.
Con formaggi che non spiccano per aromaticità si preferisce abbinare dei vini preferibilmente bianchi e secchi, che compensano i profumi e i sapori; per quelli che invece mostrano un aroma mediamente intenso sono adatti i vini rossi d’annata che ne esaltano il gusto. Per i formaggi il cui aroma risulta essere particolarmente intenso, il giusto accostamento è con vini rossi invecchiati, che contribuiscono a sostenerne la struttura e il corpo. Infine per i formaggi molto aromatici, l’abbinamento perfetto consta nel servirli con vini liquorosi e passiti, che ne esaltano il sapore e lo intensificano.