Soufflè al Grand Manier - Origine e Storia
Cucinare è davvero un’arte che, negli ultimi anni, probabilmente grazie a numerosi programmi televisivi, sta prendendo sempre più piede.
È diventata un po’ la moda del momento la scoperta di nuovi sapori, la sperimentazione di nuove ricette e il tentativo di accostamenti azzardati: insomma oggi la cucina sta diventando uno dei passatempi più seguiti.
I dolci, in particolar modo, sono il cibo che attrae di più grandi e piccini ma soprattutto le donne.
I dolci spesso sono complessi, la loro preparazione è una sfida, ma i risultati, se positivi, sono tra quelli che danno più soddisfazione.
Un dolce non di facile preparazione è il soufflé: dessert tipico della pasticceria francese, solitamente viene servito in occasione di pranzi o cene molto importanti.
Il soufflé è un piatto della cucina francese che si presta sia a preparazioni dolci che salate.
La sua cottura viene fatta al forno molto lentamente, molto spesso a bagnomaria.
La sua preparazione è un processo piuttosto delicato a cui si deve prestare particolare attenzione.
Soufflé è il participio passato del verbo soffiare e descrive cosa succede nel forno quando viene messo a cuocere.
Il soufflé al Grand Marnier è un dessert classico e senza tempo, in cui i profumi di arancio e vaniglia si mescolano perfettamente, regalandoci uno dei dolci più popolari della cucina francese.
La preparazione del soufflé è considerata un test di bravura per ogni cuoco: la sua riuscita si basa soprattutto sul rispetto di semplici regole da seguire.
Senza il rispetto di queste regole il soufflé non riesce.
Si realizza cuocendo il latte con lo zucchero, burro, farina e tuorlo d’uovo sino ad ottenere una crema liscia alla quale viene aggiunto il Grand Marnier (famoso liquore all’arancia), che gli conferisce quel sapore tipico e invitante, e degli albumi montati a neve.
Il segreto della ricetta sta proprio nelle uova, o meglio negli albumi, che devono essere montati a neve molto ferma e poi incorporati alla crema, che deve essere completamente fredda, con movimenti estremamente delicati per non rischiare di romperli.
Le teglie imburrate e cosparse di zucchero, vengono riempite da questo impasto sino all’orlo e riposte in forno a cuocere.
La teglia più adatta alla preparazione del soufflé sicuramente è in ceramica e deve essere completamente unta di burro.
Il contenitore viene vestito da uno strato di delizioso burro: si dice venga “incamiciato”.
Durante la cottura l’impasto si gonfia e, aiutato dal burro sulle pareti della ceramica, aumenta notevolmente di volume.
Il forno non deve essere mai aperto durante i minuti di cottura, altrimenti il soufflé si sgonfia.
Mentre cuoce questo dolce sprigiona un profumo meraviglioso e inebriante grazie alle scorzette d’arancia grattugiate che si mettono nella crema e all’aroma del Grand Marnier.
Un soufflé perfetto deve risultare estremamente dorato e compatto.
Al tatto deve essere fermo ed il suo interno soffice con il centro ancora cremoso; deve essere gustato caldo appena tolto dal forno per poter godere di tutta la sua morbidezza, profumo e sapore.
Il Grand Marnier è sicuramente l’ingrediente principale per ottenere il gusto tipico e meraviglioso della tradizione francese, ma può anche essere sostituito da un altro dai profumi aranciati.
Questo liquore nacque nel 1880 in un’azienda familiare fondata a Neauphle-le-Château, un piccolo villaggio nei pressi di Parigi.
Oggi è uno dei liquori più conosciuti al mondo; è una miscela di vari cognac, accompagnati da essenze di arancia e altri ingredienti perfettamente equilibrati.
Altri soufflé buonissimi e altrettanto diffusi sono quello al cioccolato, al limone, alla ricotta, ma anche salati alle verdure, come quello di carciofi, di spinaci o di patate.