Profumi e Cucina Francese
La bontà di una cucina dipende anche dalle sensazioni che è in grado di suscitare: un piatto deve essere bello, facendosi mangiare prima di tutto con gli occhi; deve essere buono, con un sapore gradevole invitante, avvolgente, che riempie la bocca ad ogni boccone e genera un’esplosione di sapori.
Un piatto ben riuscito ed equilibrato lo si apprezza anche per le sue consistenze, ma deve essere anche e soprattutto profumato: deve sprigionare tutti i suoi aromi conquistando definitivamente il palato.
Siamo spesso attratti dai profumi provenienti dalle cucine dei ristoranti ma anche dalle case, conquistati da questi aromi che fluttuano nell’aria stuzzicandoci e conquistandoci, innescando un piacevole languorino.
Se poi ci troviamo a passeggiare per le vie della Francia, il collegamento fra i 5 sensi diventa automaticamente un tutt’uno: veniamo di fatto investiti dai profumi che i vari prodotti del territorio emanano, come le erbe aromatiche della Provenza, la freschezza dei frutti di mare e del pesce appena pescato della Bretagna, o gli odori pungenti dei formaggi normanni.
La Francia è una nazione ricca di meraviglie, non solo a livello visivo, ma anche e soprattutto grazie all’immensa varietà di prodotti che vi si trovano. Ogni regione è carica di aromi e profumi che vengono poi elaborati e messi nei piatti da sapienti mani che sanno lavorare gli ingredienti trasformandoli in un piatto dal sapore unico, in grado di conquistare il palato e rimanere poi indelebile nella memoria.
Questa maestria della cucina francese deve il suo successo ad una lunga tradizione storica e all’eccellenza dei suoi prodotti, ma anche e soprattutto agli artigiani che li lavorano e ai grandi chef celebrati in tutto il mondo, capaci di elaborare le materie prime realizzando piatti illustri.
Ciò che salta all’occhio è l’attenzione ai piatti, ai prodotti locali, all’abbinamento con i vini, il modo di apparecchiare la tavola, i gesti della degustazione: tutto questo compone un rito di tradizione che si trasmette di generazione in generazione e rinsalda i rapporti familiari e sociali.
Questi aspetti si ritrovano poi nel particolare in ogni regione di questa splendida nazione; esse infatti ci regalano delle piccole perle della gastronomia mondiale. Ad ovest, in Bretagna, troviamo le crepe, piatto simbolo della cucina francese, sia nella versione dolce che nella versione salata con grano saraceno.
Dalla Bretagna, terra spiccatamente salmastra, patria delle migliori ostriche e frutti di mare, ci immergiamo nei sapori e nei profumi del centro della Francia: la Borgogna, con i suoi vini e la sua cucina tradizionale, che affonda le sue radici nel periodo gallo – romano.
Tra le ricette più famose della Borgogna troviamo l’arte di preparare le lumache, la bourguignonne di manzo e il roastbeef. Borgogna è ovviamente sinonimo di senape di Digione, forte o aromatizzata, per accompagnare molti piatti della sua cucina.
Nel sud ovest troviamo piatti simbolo della Francia che l’hanno resa famosa nel mondo come il foie gras, il petto d’anatra e il filetto di Bordeaux; tutti prodotti caratteristici che, insieme a vini d’eccellenza come il Bordeaux e il Bergerac, sono un inno all’alta qualità dei prodotti della zona.
Ogni regione ha un patrimonio gastronomico e culturale importante e unico, caratterizzato da sapori e profumi incredibili. Una vera forma d’arte, che ha portato al riconoscimento della cucina francese come patrimonio mondiale da parte dell’Unesco, esteso anche al contesto sociale e al gusto della convivialità che fa parte del costume e che è tipico della cucina e della cultura francese.