La Tradizione Gastronomica della Corsica
La corsica è un'isola che ha subito le più svariate influenze. Questo ha fatto sì che anche la sua cucina venisse fortemente influenzata dalle varie dominazioni.
La Corsica, grazie al Trattato di Versailles del 1768, fa parte dei territori appartenenti alla Francia, anche se geograficamente appartiene al territorio italiano.
È un’isola che da sempre ha subito le più svariate influenze, prima di tutto italiane, dalla Repubblica di Genova di cui faceva parte, ma anche pisane, etrusche, greche e romane data la sua posizione strategica all’interno del Mediterraneo.
Questo ha fatto sì che anche la sua cucina venisse fortemente influenzata dalle varie dominazioni, anche se, quelle che hanno maggiormente inciso e che tutt’oggi ritroviamo nella gastronomia locale sono quelle liguri e toscane.
Tra le portate principali, la carne è quella che la fa da padrona.
Tuttavia la scelta di prodotti da gustare è davvero vastissima: dalla norcineria particolarmente presente nell’entroterra ai prelibati piatti a base di pesce tipici delle coste; non da meno sono i formaggi e altri prodotti tipici che fanno della territorialità il loro vanto.
Dalle montagne arrivano i prodotti legati alla salumeria, tutti prodotti di derivazione artigianale che si ottengono dalla macellazione e dalla successiva lavorazione di una razza suina locale, il maiale nustrale.
Questo suino viene allevato in uno stato di semi libertà e la sua alimentazione si compone principalmente di ghiande e castagne.
Si ricavano il figatellu di Corsica (una salsiccia), la coppa, il prisuttu, tutti prodotti tipici della tradizione corsa che godono di una discreta notorietà e che sono particolarmente appetitosi e rinomati.
La farina di castagne che si ottiene dai castagneti di alta montagna è alla base di molte preparazioni che sono fortemente legate alla tradizione corsa, come i nicci, che sono particolari crêpes o i deliziosi blinis, che sono spesso utilizzati per preparare ottimi appetizer particolarmente apprezzati per gli aperitivi o i buffet.
Un piatto di carne particolarmente apprezzato che si gusta nell’entroterra corso è il famoso capretto in salsa, una preparazione molto saporita che spesso viene accompagnata dalla pulenda, polenta che si prepara con la farina di castagne.
Le coste della Corsica sono molto rocciose, ma celano in sé dei tesori a base di pesce che sono un vero e proprio orgoglio.
Dall’incontro tra i pesci di roccia e la cucina francese nasce una particolare bouillabaisse: sui crostini viene aggiunto il Brocciu, il tipico formaggio corso che si produce con latte di pecora o di capra e che dona quel gusto particolare in più che intensifica gli aromi della zuppa.
Un altro prodotto particolarmente apprezzato della cucina corsa sono le ostriche; esse si possono degustare direttamente nei siti di coltivazione, dove esperti ostricultori accompagnano nella degustazione di questo pregiato frutto di mare.
A nord è presente una strada del vino; percorrendola si possono incontrare una moltitudine di aromi e profumi, dal Vermentino bianco di Balagne, perfetto con il pesce, allo Sciaccarello rosé, perfetto per un tagliere rustico a base di salumi e formaggi.
A proposito di formaggi, il più famoso è senza dubbio il Brocciu, che come abbiamo visto si sposa bene sia con il pesce, arricchendo di sapore i crostini in abbinamento con la bouillabaisse sia con i salumi.
Si usa in piatti della tradizione corsa, fortemente radicati con il territorio come le omelette au brocciu, i cannelloni al brocciu, una vera specialità.
Il brocciu in Corsica viene utilizzato anche per preparare un dolce tipico della zona, il fiadone: brocciu, zucchero, uova e limone, sono gli ingredienti che occorrono per preparare questo delizioso dolce, soffice e umido; una vera specialità che in Corsica si gusta anche a colazione.
Da non perdersi anche i canestrillis: fragranti biscotti al limone con sfumature di anice e note di castagna e vino, un dolce prelibato che accompagna in dolcezza questo viaggio attraverso i sapori della Corsica.