La Loira, il Giardino della Francia tra cibi e sapori unici
La Valle della Loira prende il nome dal fiume che attraversa questa zona: il più lungo della Francia, che termina il suo percorso nell'Oceano Atlantico
Questa valle offre dei magnifici paesaggi, con giardini, vigneti e castelli.
Si tratta di una zona raffinata e i suoi giardini hanno origini rinascimentali.
Nel Castello di Villandry, costruito nel 1532 da Jean le Breton, vi sono i giardini più importanti, che però risalgono al 1906.
Importante esempio di arte topiaria, il giardino si caratterizza per le sue aiuole e le sue siepi potate magistralmente, che conferiscono al giardino un’aria onirica.
I giardini di Villandry hanno un’estensione di 6 ettari e sono divisi su tre terrazze, collegate da scalinate, e in tre aree: il giardino d’acqua, l’orto (con ben 40 specie di ortaggi) e il giardino ornamentale.
I prodotti del suo orto sono rigorosamente “bio” e gli ortaggi vengono disposti tenendo conto anche del risultato estetico.
La Valle della Loira non stupisce solo per i suoi magnifici paesaggi naturali ed architettonici.
Questo territorio è capace di stupire anche le papille gustative, grazie alla sua tradizione gastronomica e ai suoi prodotti di qualità.
Basti pensare ai polli ruspanti dell’Orléanais IGP, che vengono cresciuti all’aria aperta e nutriti adeguatamente o allo spezzatino d’anguille, il Matelote d’anguilles, piatto tipico della Loira: l’anguilla viene cotta nel vino rosso, fin quando non risulta tenera e poi fatta saltare in padella con funghi e cipolle, precedentemente stufate con il burro.
La cottura in vino rosso è un procedimento molto usato in questa zona, per la preparazione di piatti a base di carne e di pesce.
Ma anche i formaggi sono una vera specialità: come i caprini “Crottin de Chavignol” e Piramide Valençay.
Il Crottin de Chavignol è un formaggio caprino dalla forma cilindrica ed è uno dei più famosi formaggi francesi; prende il nome dalla località in cui viene prodotto: Chavignol.
Ha un piacevole e delicato retrogusto di nocciola.
Il formaggio caprino Piramide Valençay, a pasta morbida e crosta sottile, ha una storia curiosa alle spalle: originariamente la sua forma era proprio quella di una piramide, ma quando Napoleone lo vide si infuriò, poiché gli ricordava le piramidi dell’Egitto, dove fu sconfitto.
Prese allora la sua spada e tagliò la parte superiore.
Un altro formaggio molto particolare è il Feuille de Dreux, morbido e magro, che viene decorato con una foglia di castagno che ne caratterizza il sapore.
La Loira è una buona zona anche per i vigneti, che si estendono dall’Oceano fino al centro della Francia.
La “strada dei vini”, lunga circa 1.000 km, permette di degustare eccellenti vini.
Come il rosso Bourgueil e il bianco Sancerre.
Lungo il tragitto, alcuni viticoltori aprono le loro cantine e lasciano degustare il loro vino.
Per quanto riguarda i dolci, il più tradizionale è sicuramente la “tarte tatine”, una torta alle mele molto particolare, che nasce con una storia curiosa: le sorelle Stephanie e Carolina Tatine erano due albergatrici; la prima si occupava della cucina e la seconda dell’accoglienza clienti.
Un giorno, durante la stagione di caccia, il loro ristorante era molto pieno e in cucina c’era una gran frenesia.
Stephanie, distratta dalla confusione, imburrò una tortiera, la cosparse di zucchero, la riempì con delle mele tagliate a fette e la infornò.
Ben presto si accorse di aver dimenticato lo strato di pasta necessario per preparare la torta!
Tirò fuori la tortiera dal forno e, dopo aver velocemente consultato la sorella, ricoprì il tutto con uno strato di pasta infornando di nuovo.
Terminata la cottura, rigirò la torta su un piatto e la servì ai suoi clienti, riscuotendo grande successo!