Éclair - Da Colazione a Dolce
La Francia è uno dei paesi europei più conosciuti e apprezzati per la sua gastronomia, specialmente per quanto riguarda la pasticceria.
Infatti, sin dal Medioevo, in tutta la nazione si è cominciato a preparare alcuni dolci che ancora oggi ritroviamo nei piccoli e grandi laboratori non solo francesi, ma ormai di tutto il mondo: la celebre crêpe, i gustosi croissant al burro e gli originali flan.
Solo nel sedicesimo secolo invece, sarà inventato uno dei dolci più amati e conosciuti di tutta la pasticceria: l’Éclair.
Spesso chiamato anche col nome di bignè, questo dolce ha fatto la sua comparsa per la prima volta nel 1500 al matrimonio di Caterina de’ Medici ed Enrico II, quando il loro pasticcere, Popelini, lì seguì in Francia dall’Italia assieme a una squadra di maestri della pasticceria.
La base per realizzare questo delizioso dolce fu poi perfezionata e chiamata con il suo nome moderno “pâte à choux” solo nel diciannovesimo secolo, dallo chef Antonin Carême.
La parola “Éclair” invece, fu usata per la prima volta a metà del 1800, per indicare un tipo di pasticcino alla crema che si mangiava in un “lampo”.
In epoca contemporanea, l’Éclair è uno di quei dolci che in Francia si possono trovare ovunque, dalle pasticcerie ai supermercati, creati con i ripieni più particolari decorazioni che li rendono delle vere e proprie opere d’arte.
Il gusto più classico è certamente quello alla crema pasticcera, ma nella nazione d’Oltralpe i più apprezzati sono quelli ripieni con la crema al cioccolato e al caffè.
Questo dolce è un vero passepartout della pasticceria: si mangia a colazione nei Bistrot, assieme a un buon tè o una spremuta d’arancia, ma anche come merenda veloce in giro per le strade francesi o ancora da gustare come dessert a fine pasto.
La ricetta per realizzare la pasta choux per questo squisito dolce non è facile ma neanche impossibile: bisogna procurarsi farina, burro di buona qualità, acqua, zucchero, uova, sale e poco olio.
Prima di tutto bisogna preriscaldare il forno a circa 200 gradi, poi si può cominciare l’impasto mescolando lo zucchero, il burro, il sale e l’acqua dentro una casseruola e portare il tutto a ebollizione.
A questo punto, aggiungere la farina e mescolare con forza finché si otterrà una pasta ben compatta.
Togliere dal fuoco e aggiungere le uova una alla volta, stando ben attenti che l’uovo precedente sia ben amalgamato prima di aggiungere il successivo.
Ora bisogna inserire in un sac à poche con bocchetta rotonda l’impasto ottenuto, e in una teglia ben oliata formare delle strisce di circa quindici centimetri di lunghezza.
Mettere in forno e far cuocere per circa venticinque minuti, finché l’Éclair avrà assunto un bel colore dorato; a questo punto spegnere il forno e lasciare dentro la teglia per non farli sgonfiare.
Per riempire gli Éclair c’è solo l’imbarazzo della scelta: si possono farcire con una crema pasticcera classica, oppure aromatizzarla al cioccolato, al caffè, o ancora alla nocciola o al pistacchio; per renderli ancora più golosi invece, si possono tagliare a metà e riempire con una gustosa chantilly o della semplice panna montata, decorandoli con una fragolina al centro e spolverizzandoli con dello zucchero a velo.
Con la pâte à choux ottenuta si possono creare tante preparazioni differenti oltre ai classici Éclair: partendo dai piccoli bignè, si può realizzare ad esempio un buon Profiterole, un gustoso dessert composto da bignè ripieni di crema chantilly e ricoperti da una ganache al cioccolato e ciuffetti di panna.
Se avete voglia di sperimentare, potete creare un piccolo Croquembouche, una torretta di bignè farciti con crema chantilly o panna e tenuti insieme da tanti fili sottili di caramello.