Denominazioni Francesi: AOC e AOP
Per tutelare i prodotti legati alla tradizione.
Per tutelare i prodotti legati alla tradizione, per identificarne il territorio e garantire l’alta qualità e il pregio, in Francia vengono adottati dei marchi specifici: AOC (che significa Appelation d’Origine Contrôlée e corrisponde all’italiana DOC), e l’AOP (ossia l’Appelation d’Origine Protégée che corrisponde all’italiana DOP).
Vediamo in particolare di cosa si tratta e cosa prevedono, a cosa si applicano e come si ottengono.
L’AOC tutela il prodotto in base alla zona di origine e ad alcune tecniche che si attuano per la sua produzione; riguarda quindi i prodotti agroalimentari tipici.
L’AOC si deve a Pierre Le Roy de Boiseaumarié, enologo a Châteauneuf-du-Pape, che insieme all’amico Joseph Capus, sentì la necessità di tutelare la produzione del vino. I due avevano notato un decadimento della qualità del vino a causa dell’insediamento nella zona di altri viticoltori che non selezionavano adeguatamente i vitigni, ottenendo quindi prodotti mediocri rispetto a quelli tipici.
Per ottenere questa certificazione, dovettero dapprima creare l’Associazione Viticoltori di Francia, il cui segretario generale era proprio Le Roy; nel 1932 stilarono una lista di grandi vini e l’anno successivo fu emessa una sentenza che dichiarava protetti i vini prodotti nella zona di Châteauneuf-du-Pape.
Successivamente assieme al gastronomo Curnonsky diedero vita all’Accademia del Vino e grazie all’amico Capus, all’epoca parlamentare, fu approvata una legge che aveva come oggetto l’istituzione del Comitato nazionale sulle Denominazioni di Origine dei Vini e Distillati, che ha portato successivamente alla definizione dell’AOC, dapprima applicata esclusivamente ai vini ed in seguito estesa ad altre categorie.
L’AOC viene assegnata da un’agenzia controllata direttamente dal Ministero delle Politiche Agricole. Salvaguarda le frodi e cura l’identificazione, l’autenticità e l’appartenenza al determinato territorio, garantisce le caratteristiche intrinseche e quelle del territorio di provenienza, tutela il modo di operare dei produttori. Insomma, è un insieme di elementi che contribuisce a fare dei prodotti ricadenti in questo marchio, dei grandi prodotti.
L’AOP è, invece, una certificazione più recente. Risale al 1992 e tutela i prodotti la cui origine, lavorazione e trasformazione avviene in un’area ben precisa e segue determinate procedure ben definite ed identificate.
Svolge anche il ruolo di garante per la tutela e concorrenza fra produttori del medesimo bene, ma è anche garanzia di qualità per il consumatore: specifica che il prodotto corrisponde alle normative e agli standard qualitativi imposti dai regolamenti.
Queste norme valgono soprattutto per quei prodotti in cui è ben identificata la correlazione fra caratteristica alimentare del prodotto e regione d’origine e appartenenza. Ne è un esempio il Roquefort, il formaggio erborinato che deve essere prodotto esclusivamente con un tipo di latte di pecora, addizionato con spore endemiche del posto, perché stagionato in un villaggio nelle grotte di Roquefort-sur-Soulzon, nel dipartimento francese di Aveyron.
Essenzialmente, l’AOP salvaguarda il rispetto della zona d’origine, gli ingredienti e le materie prime e il rispetto delle tecniche di lavorazione, tutela l’originalità dei prodotti evitando le imitazioni e la contraffazione dei prodotti stessi, prevenendo la concorrenza sleale.
Più di 171 prodotti fra formaggio, burro e creme godono del marchio AOP, e di questi, ben 46 prodotti sono francesi, tra i quali ricordiamo ad esempio il Brie de Melun, il Camembert de Normandie, il Comté, il Livarot e il Roquefort.
AOC e AOP sono quindi marchi indispensabili per riconoscere la qualità e il pregio dei prodotti; sono una garanzia di rispetto della tradizione e della tipicità. Tutelano il territorio, le materie prime ed i frutti della lavorazione dando risalto alla tradizione: contribuiscono all’esaltazione dei prodotti tipici, delle loro caratteristiche, il mantenimento dell’originalità e gli sforzi fatti per garantire il prodotto alla regola d’arte.