Guinguettes - i Caffè-Ristoranti di Parigi dove gustare la Cucina Francese in modo particolare
Caffè-Ristoranti di Parigi dove Gustare la Cucina Tipica
Nell’opera di Renoir “La colazione dei canottieri”, dipinta tra il 1880 e il 1881, un gruppo di giovani (tutti amici dell’artista, compresa la donna con il cane, che poi diventerà sua moglie) trascorrono un pranzo sereno in allegria, in un ristorante sulle rive della Senna, dove erano soliti incontrarsi i canottieri.
In questo dipinto in realtà, vi è una testimonianza delle Guinguettes.
Le Guinguettes nascono nel 1800 ed inizialmente sono un luogo in cui viene venduto vino di scarsa qualità.
Fioriscono nei villaggi che si trovano nei dintorni di Parigi, come Belleville e Montmartre, poiché in questi posti il vino prodotto in zona (chiamato “Ginguet” o “Guignet“) viene venduto ad un prezzo più conveniente, a differenza delle merci introdotte a Parigi, soggette a tassazione doganale.
Nel 1860 Parigi si espande ed altri paesi le vengono annessi.
Sulle rive dalla Marna e della Senna compaiono sempre con più frequenza le Guinguettes, che diventano dei luoghi in cui poter bere, mangiare e ballare, entrando a far parte dei luoghi simbolo di Parigi.
La loro storia è legata al tempo libero dei lavoratori, che la Domenica in riva al fiume svolgevano diverse attività come le regate, il canottaggio, le gare di tuffi, di nuoto ma anche giochi come il bowling.
Sorseggiavano vino rosso o bianco e mangiavano piatti semplici e caratteristici, come zuppe o fritture di pesce, e si ballava il valzer e la polka.
Tuttavia, il tenore di vita più elevato, che ha caratterizzato l’industrializzazione del XIX secolo, ha iniziato a portare le prime evoluzioni: le persone iniziano a curare il loro aspetto domenicale, gli abiti vengono dedicati a questo giorno e a questo appuntamento.
Anche i canottieri apportano una modifica al loro abbigliamento, iniziando ad indossare il caratteristico cappello di paglia.
Al piacere della cucina, del vino e del ballo si unisce, adesso, anche la voglia di mostrarsi.
Sempre nel XIX, si aggiunge un’altra caratteristica alle Guinguettes, portata dagli italiani che in quel periodo emigravano in Francia: la fisarmonica e la sua musica.
Da questo incontro di culture nasce il bal musette.
Nel 1906, il riposo settimanale viene esteso a tutti, e la Domenica le persone (approfittando anche dello sviluppo dei trasporti pubblici) si riversano con piacere nelle Guinguettes dai paesi vicini.
Pare che, in questo periodo, se ne contassero più di 200!
La prima metà del XX secolo è il periodo d’oro per questi luoghi, che diventano sempre più fonte di ispirazione per artisti, come scrittori, fotografi, pittori e registi.
Purtroppo, negli anni ’60, inizia a diventare di moda andare fuori città per il fine settimana e le mete diventano altre.
Anche l’avanzare di nuovi generi musicali, come il rock, allontana i ragazzi dalle Guinguettes che, lentamente, vengono chiuse ed abbandonate.
Fortunatamente, negli ultimi anni, c’è un’inversione di tendenza e le Guinguettes stanno ritornando in voga, soprattutto nei fine settimana con temperature più miti.
Le loro caratteristiche, che sono anche il loro punto di forza, restano le stesse: vino leggero, divertimento, qualcuno che suona la fisarmonica e piatti semplici.
Generalmente, la cucina di questi locali propone cozze, fritture, pesci fluviali e qualcosa a base di carne.
Durante le belle giornate, si può percorre il fiume in battello, dal porto dell’Arsenale, fino alla confluenza della Senna e della Marna.
Inoltre il sabato sera, alcune Guinguettes si trasformano in ritrovi per appassionati di tango, bal musette e rock’n’roll, con orchestrine che suonano per tutta la notte.