Amaretti d'Amiens
In francese amaretto si dice macarons, e nulla ha a che spartire con i noti dolcetti colorati che possono apprezzarsi da Ladurée e di cui abbiamo parlato in questo articolo.
Gli amaretti di Amiens sono una specialità della regione Piccardia, la loro peculiarità è di contenere oltre alla pasta di mandorle, anche la frutta.
Sono un prodotto antichissimo che risale addirittura al XVI secolo.
Come tante delle specialità che si trovano in Francia, sembra che anche gli amaretti siano stati introdotti dal Caterina de’ Medici quando lasciò la Toscana per andare in sposa a Enrico II di Francia; col tempo poi, divenne peculiarità e specialità culinaria della città di Amiens.
Hanno una consistenza molto particolare, e non sono simili agli amaretti tradizionali che ricordano la consistenza della meringa: gli amaretti di Amiens sono soffici, morbidi e si sente molto bene il gusto della mandorla.
Ad Amiens si trova la casa che ha reso noti in tutto il mondo questi meravigliosi amaretti.
Tutto inizia da un semplice negozio di caramelle vicino alla cattedrale.
Dopo un attento studio, Trogneux trova la giusta combinazione di mandorle, zucchero, miele, albume e la giusta dose di olio essenziale di mandorle dolci e mandorle amare, dando vita ai più spettacolari amaretti del mondo, quelli di Amiens.
Questi dolcetti sono perfetti per essere offerti quando si va ospiti in casa di altri, ma anche da gustare con il caffè per rendere speciale la pausa pomeridiana e sono adatti ad essere gustati da grandi e piccini, che ne apprezzeranno il loro gusto e il loro aroma davvero eccezionale.
Avendone dato i natali, gli amaretti di Amiens sono il prodotto di eccellenza e fonte di orgoglio di Amiens.
Da 5 generazioni, a partire dal Trogneux, questi dolcetti sono i più amati e apprezzati tra gli amaretti.
Ricordano per aspetto, ma solo per quello, i breton shortbread.
Al primo morso si è piacevolmente assaliti dal gusto della mandorla, in un biscotto croccante fuori ma soffice e morbido all’interno: questo li rende unici e assolutamente distinguibili rispetto al resto degli amaretti prodotti in tutta la Francia.
Questi golosi dolcetti possono essere aromatizzati con essenza di vaniglia, caffè o cioccolato; sono famosi anche perché gli unici nel loro genere a contenere la frutta, sia essa fresca come ad esempio le fragole, oppure anche secca.
Sono buoni da mangiare ma anche belli da vedere, vengono infatti ricoperti dallo zucchero: prepararli è semplice e costituiscono un delizioso dono che può essere fatto nelle festività Natalizie.
Per procedere alla loro preparazione sarà sufficiente procurarsi della farina di mandorla, zucchero, miele, marmellata d’albicocca, uova, vaniglia ed estratto di mandorla amara; una volta preparato l’impasto, sarà sufficiente preparare un cilindro del diametro di 5 cm circa, avvolgerlo nella pellicola e porlo nel congelatore per 1 ora.
Una volta rassodato, sarà sufficiente toglierlo dalla pellicola e affettarlo in fette spesse 1 cm, disporle sulla carta forno ben distanziate e farle cuocere per 20 minuti a forno preriscaldato a 165°.
In un così piccolo dolcetto si nasconde un sapore unico, una tradizione che va avanti da oltre 5 secoli e che non vuole accennare a tramontare, per regalare ancora per molto tempo, un sapore davvero unico.