Risotto Salmone e Brie

Risotto Salmone e Brie
Scopri il protagonista
Pointe de Brie
Pointe de Brie
tps cuisson
TEMPO TOTALE: Più di 30 minuti
PORTATA: Primi
INGREDIENTI PER: 4 persone
difficulte
DIFFICOLTÀ:
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Il risotto è una preparazione tipica della cucina italiana; mentre in molti paesi il riso viene usato come contorno per altre pietanze, nel nostro il suo impiego migliore è proprio per la preparazione di primi piatti davvero deliziosi e saporiti.

La consistenza della preparazione varia molto da regione a regione, a seconda dei piatti tipici e degli usi del luogo.

Ma c’è una cosa che non cambia mai nella preparazione del risotto: dopo la sua tostatura si deve aggiungere del liquido caldo fino a portarlo completamente a cottura.

Inoltre ogni preparazione richiede un tipo di riso particolare per esaltarne i sapori e le consistenze. Questo è proprio il caso di questa ricetta: risotto salmone e brie.

Ingredienti

  • 400 g di riso roma
  • 250 g di salmone affumicato
  • 200 g di Brie Président
  • 50 g di Burro Président
  • 1 cipolla
  • 1 spicchio d’aglio
  • 1 l di brodo

Preparazione

Per preparare il risotto salmone e brie, iniziate affettando finemente la cipolla e tritando l’aglio.

In una pentola larga dal fondo spesso sciogliete metà del Burro Président.

Aggiungete aglio e cipolla e fateli rosolare.

Quando la cipolla si sarà imbiondita, aggiungete il riso e fatelo tostare bene.

Aggiungete 3 mestoli di brodo e fate cuocere a fiamma vivace rigirando spesso il riso. Regolate di sale e pepe.

Tagliate a tocchetti il salmone e il Brie Président, quindi aggiungeteli al riso e mescolate bene.

Continuate ad aggiungere un mestolo di brodo alla volta, fino a terminare la cottura del riso.

A cottura ultimata, togliete la preparazione dal fuoco, aggiungete il Burro Président rimasto e mescolate bene.

Servite il risotto salmone e brie ben caldo.

Curiosità

Se preferite il sapore del salmone fresco a quello del salmone affumicato, potete utilizzare quello senza troppo variare la ricetta.

In questo caso tagliate il salmone fresco a pezzettini e rosolatelo con la cipolla e l’aglio prima di tostare il riso.

In questo modo otterrete una ricetta dal sapore più delicato, che non avrà quel tocco di affumicato donato dall’altro tipo di salmone.

Il salmone è uno dei pesci più amati e il suo consumo anche in Italia è molto consistente. La maggior parte del salmone che si trova in commercio in Italia proviene dalla Norvegia, che ha una lunga tradizione nella lavorazione di questo pesce e nel suo allevamento, necessario per soddisfare l’ingente richiesta.

Buona parte del salmone che giunge sulle nostre tavole è, quindi, prodotto di allevamento: quando allevato in cattività il salmone ha ritmi di crescita particolarmente sostenuti e, rispetto alla specie selvaggia, ha una quantità maggiore di grasso.

La pesca della specie selvaggia avviene prevalentemente nell’Oceano Pacifico. Il nostro palato, però, è abituato alla varietà di salmone da allevamento che si trova nell’Atlantico, perciò assaggiare il salmone selvatico, più asciutto dell’altro, può risultare poco soddisfacente.

Le abitudine di vita del salmone selvaggio del Pacifico sono particolarmente interessanti. 

Questo pesce inizia il proprio viaggio a pochi mesi dalla nascita, quando ancora le sue dimensioni non superano i 10 cm, spostandosi dai fiumi di montagna verso il mare, dove raggiungerà grandi dimensioni e si irrobustirà, per poi tornare su quegli stessi fiumi di montagna per riprodursi, prima di morire. Per deporre le proprie uova, infatti, il salmone femmina cerca delle acque dolci e con grandi quantità di ossigeno, risalendo fino alla sorgente dei fiumi.

Nell’acquistare questo pesce, sia che si tratti di un prodotto di allevamento, che di una specie selvaggia, non è importante tenere in considerazione tanto la tonalità del colore della carne, se più chiara o più scura, quanto l’uniformità del colore stesso e l’assenza di macchie scure.