Cozze al roquefort (Moule au Roquefort)

Pasta con verdure e brie
Scopri il protagonista
Crème de Brie Président
Crème de brie
tps cuisson
TEMPO TOTALE: 30 minuti
PORTATA: Primi
INGREDIENTI PER: 6 persone
difficulte
DIFFICOLTÀ:
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La pasta con verdure e brie è un primo piatto appetitoso ed intrigante, un connubio di sapori che dà vita ad una pietanza che conquista al primo boccone.

Fave, aglio, zucchine, mandorle, basilico, scorza di limone, Crème de Brie Président e olio extravergine d’oliva, amalgamandosi tra loro, si trasformano in una piacevolissima ed irresistibile ricetta, adatta da portare a tavola anche nelle occasioni speciali.

Ingredienti

  • 500 g di pasta tipo pennette
  • 2 cucchiai di Crème de Brie Président
  • 50 g di fave fresche
  • 3 zucchine medie
  • 30 g di mandorle pelate
  • 1 spicchio d’aglio
  • 6 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
  • sale q.b.
  • basilico fresco q.b.
  • la scorza grattugiata di 1 limone

Preparazione

Per realizzare la pasta con verdure e brie, dovete prima di tutto mondare e scottare le fave in abbondante acqua bollente, leggermente salata, per 5 minuti circa. 

Dopodiché lavatemondate e tagliate a tocchetti le zucchine, quindi lessatele per qualche minuto e poi scolatele e mettetele da parte. 

A questo punto cuocete e scolate la pasta al dente. Mentre le pennette sono in cottura, riunite le zucchine, le mandorle, il basilico, l’aglio, la Crème de Brie Président, il sale e l’olio extravergine d’oliva in un mixer. Dunque, aggiungendo un po’ d’acqua di cottura della pasta, frullate brevemente il tutto fino ad ottenere una crema morbida. 

Concludete la vostra pasta con verdure e brie, versando sopra le pennette ben scolate la crema realizzata, le fave tenute da parte e la scorza grattugiata del limone.

Mescolate e servite nei piatti.

Curiosità

Poco esigente, il mandorlo non necessita di cure particolari. È una pianta molto generosa, che ripaga il coltivatore con bianche fioriture e frutti deliziosi: le mandorle.

La mandorla in ebraico viene chiamata luz, proprio come la città sotterranea nella quale, come afferma la leggenda, gli uomini guadagnavano la loro immortalità.

La mandorla si presenta come un frutto dalla caratteristica forma oblunga, candido, lucido e liscio. Per questo motivo è stata celebrata da numerosi poeti. Tra i tanti, è noto il verso di Pablo Neruda che nel componimento Ho fame della tua bocca recita: “Vorrei mangiare la tua pelle come intatta mandorla”.

In cucina è un ingrediente usato per arricchire e completare piatti salati. Proprio con le mandorle si prepara una salsa che accompagna il pesce bollito e le verdure cotte. 

Ma non è tutto, perché questo frutto è componente importante di ottimi dolci. Dal marzapane al torrone, dal croccante agli amaretti, passando per una serie innumerevole di biscotti e di torte.

Un altro degli ingredienti di questa ricetta sono le fave. Si tratta di un legume di facile coltivazione e molto produttivo, che va piantato in momenti diversi a seconda del clima e della zona. 

Limitandoci all’Italia, nelle zone del Centro e Sud Italia le fave si possono seminare tra ottobre e novembre, quindi i baccelli si raccoglieranno a marzoNelle zone del Nord Italia, invece, vanno seminate tra febbraio e marzo, così si eviterà di esporre le piante al gelo; se ne raccoglierà, poi, il frutto tra maggio e giugno

I semi contenuti nel baccello sono ricoperti da una pellicina, detta tegumento, che va tolta prima di poterli mangiare. Le fave possono essere consumate sia crude sia cotte; particolarmente gustosi se mangiati crudi sono i semi più piccoli e teneri.

Questo legume può essere utilizzato in moltissime preparazioni culinarie. Una combinazione particolarmente interessante è quella di fave e finocchietto selvatico, che si può riproporre in varie forme: si può utilizzare questa combinazione di ingredienti per realizzare un contorno appetitoso, arricchito di pancetta (le fave andranno sbollentate in acqua e poi cotte in padella), oppure vi si può ricorrere come condimento per una gustosa pasta; in quest’ultimo caso preferite l’abbinamento con guanciale e pecorino romano.

Per quanto riguarda la ricetta qui presentata, invece, potete arricchirla con  Brie Président oppure, se desiderate un risultato più dolce, con Le Crémiot Président.