Francia in moto: Pirenei - Cose da Assaggiare e non Perdere
I Pirenei sono la catena montuosa che si erge maestosa tra la Francia e la Spagna
Si estendono dal Mar Cantabrico al Mediterraneo, 450 km di bellezza e di vette che raggiungono anche i 3000 metri di altezza.
Questo territorio è ricco di affascinanti bellezze naturali, con paesaggi mozzafiato, valli e villaggi pittoreschi.
Un’ottima meta per le vacanze, soprattutto se si ha la fortuna di poterla attraversare in moto, apprezzando le sue meraviglie, i suoi boschi e i suoi torrenti, ma anche i suoi profumi.
In Francia, la catena montuosa attraversa tre regioni: L’Aquitaine, il Midi-Pyrénées e la Languedoc Roussillon.
I posti da visitare sono davvero molti, ma è impossibile non lasciarsi attrarre anche dall’assaggio dei piatti tipici che queste regioni propongono.
Queste tre regioni hanno una cucina molto simile, originariamente composta da piatti poveri (si pensi che anche il tartufo nero apparteneva a questa categoria, poiché donato dalla natura e sempre presente nelle case dei contadini), come la Garbure, la zuppa di fagioli e cavoli, che da piatto povero è diventato una pietanza sempre presente anche nei menù dei migliori ristoranti.
Immancabili, poi, le zuppe, come quella di ortica e la più particolare Soupe à la Sarrous, con un’erba selvatica, che ricorda gli spinaci, tipica della zona.
Le carni sono sostanziose, da animali allevati in questa zona: agnello, oca ed anatra.
Il foie gras è, infatti, un’altra tipica prelibatezza dei Pirenei.
Dall’Italia, si raggiunge Ventimiglia e si prende l’autostrada A10, che si trasformerà in “Autoroute A8”, una volta varcato il confine con la Francia.
Dopo circa 500 km si giunge Perpignan, capoluogo del dipartimento dei Pirenei Orientali.
In questa città ci sono diversi luoghi interessanti da visitare, come il Palazzo dei Re di Maiorca, del XIII secolo: è un palazzo in stile gotico che offre un bel panorama sulla città e su parte della Cittadella.
La cucina di Perpignan è ricca di piatti tipici del Mediterraneo e con sapori catalani.
Formaggi caprini e boles de Picolat (polpette di carne e olive, cucinate in una gustosa salsa speziata).
Superata Perpignan, la meta diventa Ax-les-Thermes, superando diversi passi, a partire da Port de Pailhères.
Ax-Les-Thermes, una cittadina costruita nel 1241, famosa per i suoi impianti termali utilizzati già dai romani per curare reumatismi e malattie epidermiche.
Si prosegue alla volta di Tarascon-sur-Ariege, con le sue grotte preistoriche in cui si apprezza l’arte magdeliana, entrando poi nel parco naturale dei Pirenei Ariegeoises, con i suoi colli.
Proseguendo per Toulouse, un’altra tappa intermedia importante e ristorativa è Pampiers, città con tracce di insediamento romano.
Nel XVI secolo, molti dei suoi edifici ecclesiastici furono distrutti dalle guerre religiose.
Pamier è anche una delle tappe intermedie del Cammino di Santiago di Compostela, e la cattedrale di Sant’Antonino si presenta maestosa all’interno del centro.
Si giunge al cuore Midi Pirenei, Toulouse, la quarta città più popolata della Francia: è una città molto giovane e dinamica, soprattutto anche grazie alla presenza di studenti universitari, e ricca di influenze di altre culture.
Ricca di architetture religiose, come l’emblematica chiesa gotica Notre-Dame du Taur, e civili.
Sono presenti anche numerosi musei, come il Muséum de Toulouse di scienze naturali e il Musée des Augustins, di belle arti.
In questa città bisogna assolutamente fermarsi a mangiare il Cassoulet, con fagioli bianchi, anatra confit e le salsicce.
Al ritorno, si passa per il Parco Nazionale Parc Naturel Régional du Haut-Languedoc, fino ad arrivare a Montpellier, capoluogo della regione Languedoc Roussillon, cara a Petrarca.
Assolutamente da gustare le grisettes, caramelle di miele, erbe e liquirizia, tipiche di questa città.