Tronchetto di Natale

Tronchetto di Natale

Il primo weekend di dicembre dà il via al periodo natalizio in Francia.

Parigi si riempie di mercatini e manifestazioni divenendo ancora più viva del solito. 

Un ambiente bellofestosoemozionante, tipico dell’atmosfera natalizia che si respira nella capitale.

Alcune delle tradizioni francesi di natale sono molto simili alle nostre: il Villaggio di Natale degli Champs Elysées è pieno di palle di natale, tutte belle colorate, diverse una dall’altra, con le quali si usa decorare l’albero. 

Il 6 di dicembre si festeggia Saint-Nicolas, che per le leggende locali sembra abbia ispirato la figura di Babbo Natale e in quel giorno si distribuiscono dolcetti e regali a tutti i bambini.

La cena di Natale è diversa per ogni famiglia, ma il cenone francese, o ancora meglio la cena di Natale tipica parigina, termina in una bontà unica: la “bûche de Noël“, ossia il “Tronchetto di Natale“. 

La tipica cena natalizia alla francese può prevedere portate di carne, soprattutto maiale, oca e anatra, accompagnate da contorni delicati come patate, verdure e torte salate.

Ma la portata più gradita è aspettata da grandi e piccini è sempre l’ultima, soprattutto se, come gran finale, c’è anche questo golosissimo dolce.

È per questo motivo che quando si pensa alla tradizione natalizia francese automaticamente si pensa subito al tronchetto di Natale, come quando parlando di panettone si pensa all’Italia o se si sente parlare del Christmas pudding si pensa immediatamente all’Inghilterra.

Questo è il dolce di Natale tipico per eccellenza e riprende nella forma il classico ceppo di legno, simbolo Natalizio di numerosi paesi del nord Europa, considerato un grande segno di buon auspicio.

Per capire l’origine di questo dolce, bisogna tornare indietro nel tempo, a quando le famiglie si riunivano davanti al caminetto scoppiettante per la veglia di Natale. 

I bambini cantavano le canzoni natalizie e ascoltavano le fantastiche storie raccontate dai nonni mentre un enorme ceppo di legno bruciava nel focolare

Questo tronco veniva scelto del legno più duro, perché doveva bruciare tutta la notte

Veniva decorato con foglie e nastri e benedetto dal capofamiglia con olio e acquavite e a volte con un ramoscello inumidito nell’acqua santa. 

La sera della veglia di Natale il più piccolo della famiglia assieme al più anziano doveva accendere il ceppo che avrebbe bruciato per tutta la notte. 

Le ceneri di questo tronco venivano poi conservate perché si pensava che avessero la capacità di proteggere la casa dai fulmini e dal male per tutto l’anno a venire.

Questa usanza risale al XII secolo ed era diffusa un po’ in tutti i paesi europei. 

Con il passare degli anni questa stupenda tradizione cadde in disuso; il grande ceppo venne sostituito con uno molto più piccino e simbolico, ornato di candele e foglie, messo al centro della tavola come decorazione.

Il termine bûche in francese significa proprio rametto, ceppo di legno, quello che secondo la tradizione il capofamiglia avrebbe benedetto per la veglia di Natale. 

Ed è per questo motivo che è stato dato questo nome al tronchetto di Natale che piano piano prese posto anche a centrotavola.

Le sembianze di questo delizioso dolce sono cambiate nel corso degli anni. 

Inizialmente veniva decorato con delle figurine plastificate che raffiguravano le tipiche decorazioni natalizie, poi con il tempo i grandi pasticcieri di Parigi lo hanno trasformato in un dolce meraviglioso anche per gli occhi.

Sia nella versione da chef che in quella casalinga, la ricetta del tronchetto di natale è in effetti molto facile, perché si basa su pochi ingredienti e una sola cottura; è poi con la decorazione che ci si può sbizzarrire e dare prova del proprio estro in cucina.

Oggi infatti il tronchetto di Natale è un dolce molto goloso e raffinato: composto da un meraviglioso rotolo di soffice pasta biscotto che viene farcita con una ganache al cioccolato o con della crema al burro, viene ricoperto di cioccolato o di crema al caffè per conferirgli il colore del tronco e guarnito di fantastiche scagliette di cioccolato fondente che oltre a renderlo sfizioso simulano proprio la corteccia dell’albero donandogli un aspetto molto realistico. 

Viene poi cosparso di zucchero a velo per simboleggiare il gelo e decorato con piccoli funghetti di meringa.

Per realizzare la base di pan di spagna di questa squisita ricetta di natale, alcuni preferiscono prenderla già pronta, ma in realtà la sua preparazione non è complicata: per prima cosa procuratevi due ciotole capienti e 5 uova e separate i tuorli dagli albumi. 

Nella ciotola con i tuorli aggiungete 125 g di zucchero semolato e poi mescolate bene uova e zucchero aiutandovi con una forchetta o con un mestolo.

Una volta ottenuta una bella crema lasciatela riposare.

Nel frattempo aggiungete un pizzico di sale agli albumi messi da parte e, aiutandovi le fruste, montate bene il tutto, a neve ben ferma.

Adesso tornate alla ciotola con la crema pasticcera, aggiungeteci 125 g di farina, già setacciata con un cucchiaino di lievito, e 20 g di burro fuso.

Mescolate alla perfezione e poi incorporate anche gli albumi montati, mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto.

Una volta fatto ciò, stendete l’impasto su una teglia di metallo rivestita con un foglio di carta da forno, livellatene la superficie con una spatola e poi mettetela nel forno già caldo a 180° per 8-10 minuti, controllando la cottura di tanto in tanto.

Trascorso il tempo indicato, togliete il pan di spagna dalla teglia coperta di carta forno, arrotolate delicatamente il tutto con un canovaccio umido e mettetelo da parte a raffreddare.

Nell’attesa potete preparare il ripieno, quindi la crema al mascarpone e la copertura al cioccolato.

Mettete tre tuorli in una ciotola pulitasbatteteli con 3 cucchiai di zucchero fino ad ottenere una massa spumosa.

A questo punto aggiungete 400 g di mascarpone e mescolate bene;

aggiungete quindi 2 cucchiai di panna fresca2 di latte condensato e 3 cucchiai di caffè e montate il tutto alla perfezione, per ottenere una crema gonfia e spumosa, pronta per essere spalmata. 

Adesso è la volta della ganache al cioccolato: mettete 250 g di cioccolato fondente e 250 g di panna fresca in una ciotola e fateli sciogliere a bagnomaria.

Una volta sciolti, fateli raffreddare e mettete la ciotola per una decina di minuti in frigorifero.

Trascorso il tempo indicato, togliete la ciotola dal frigo e montate un po’ la crema al cioccolato aiutandovi con le fruste, per renderla più morbida e spumosa.

A questo punto preparate una bagna al caffè, unendo mezzo bicchiere d’acqua e mezzo di caffè e sciogliendoci dentro un cucchiaio di zucchero.

Stendete il rotolo di pasta sfoglia su un piano da lavoro e inumidite la parte interna con la bagna preparata.

A questo punto lo potete farcire, spalmandolo con un abbondante strato di crema al mascarpone ben livellato.

Arrotolate nuovamente il rotolo con un canovaccio, avvolgetelo nella pellicola trasparente perché stia bene chiuso e mettetelo a raffreddare in frigorifero per 30 minuti.

Una volta trascorsi, togliete il vostro dolce farcito dal frigo e completate la ricetta del tronchetto spalmandone la superficie con la ganache al cioccolato realizzata.

Rigatela con i rebbi di una forchetta per conferirgli l’aspetto della corteccia d’albero e poi guarnite la superficie a vostro gusto.

Se volete creare delle decorazioni da foto, non vi resta che usare la fantasia, realizzando decori in pasta di zucchero che riproducono foglie e fiori o piccole meringhe ad imitazione dei funghi o del muschio che crescono sulle cortecce degli alberi.

Anche decori più semplici, come una spolverata di zucchero a velo o di cacao o anche con dei frutti tagliati a pezzettini, possono bastare, perché questo dolce risulterà squisito in tutte le sue varianti. 

Una volta decorato, portate in tavola il vostro bûche de Noël e servitelo tagliato in fettine sottili, come portata finale del vostro menù natalizio, magari accompagnato a squisiti biscotti al burro e a un calice di champagne.