Pane Francese

Pane Francese

Un viaggio in Francia non è davvero tale se non si provano anche i suoi sapori

Prendiamo la città di Parigi, ad esempio.

Visitare questa capitale è un regalo che bisogna farsi almeno una volta nella vita.

Shopping, musei, la Senna, monumenti e gastronomia.

Come resistere al profumo semplice e genuino del pane, che dalle “boulangeries” attraversa le strade della città?

Del resto uno dei simboli associati alla Francia è proprio la baguette, un tipo di pane dalla forma allungata, con una crosta croccante e una soffice mollica.

Sarà per la sua forma, per l’immagine romantica del cestino di vimini, o per quella dei parigini che tornano a casa portando il filoncino di pane sotto il braccio, staccandone un po’ di tanto in tanto lungo il tragitto, che la baguette è diventata famosa in tutto il mondo.

Il significato del termine “baguette” è “bacchetta”, come a voler ricordare la sua forma longilinea.

Alla fine della seconda guerra mondiale il pane diventa un elemento sempre presente sulle tavole, a cominciare dalla colazione.

Per una vera colazione alla francese, la baguette non può mancare.
Da mangiare semplice, appena tirata fuori dal forno, oppure grigliando leggermente delle fette.
Con un velo di burro ed un cucchiaino di marmellata.
Da accompagnare con técaffè o una fresca spremuta d’arancia.

Ricetta Baguette

Chiunque nel mondo può cimentarsi nella preparazione di questo tipo di pane, bastano pochi ingredienti (farinaacqualievito di birraolio extravergine di olivasale) e qualche accortezza: per ottenere la crosta croccante, basta spennellare la superficie con l’albume d’uovo, pochi minuti prima della fine della cottura.
È anche molto importante che l’ambiente che viene a crearsi nel forno non sia troppo secco, quindi ricordiamoci di inserire un po’ d’acqua in una teglia, per ottenere il vapore necessario.
Possiamo, inoltre, decidere di utilizzare il lievito madre e di impastare con le mani, o utilizzano una macchina.
I tempi di lievitazione possono variare, in base al tipo di lievito che scegliamo e alla quantità che utilizzeremo.
In poche ore possiamo avere a casa nostra il pane fresco e un buon profumo, che si diffonde per la casa.
La baguette può essere utilizzata per accompagnare qualsiasi tipo di portata, a partire dagli antipasti.
Durante un caldo pranzo estivo, cosa c’è di meglio di una fresca insalatona, accompagnata da questo pane?
Questo filoncino, inoltre, è ottimo da usare per la preparazione di panini.
Con un po’ di burro e di prosciutto possiamo ottenere un vero e proprio panino parigino!

Ovviamente, la cucina francese è ricca di ricette di prodotti lievitati, la baguette è solo uno dei tanti.

Come, ad esempio, il “pain de mie”.
Si tratta di pane in cassetta, molto simile al pane bianco.
Tra i suoi ingredienti ci sono anche latte e burro e il risultato è una mollica molto alta e morbida, mentre la crosta è sottile.
Con le sue fette è possibile creare delle tartine o dei toast sfiziosi, oppure utilizzarle per un’altra tipica ricetta francese: il croque monsieur e il croque madame.

Croque Monsieur

Il croque monsieur è un sandwich molto gustoso, da offrire ai nostri ospiti a cena, quando non abbiamo molta voglia di cucinare, oppure per presentare una rivisitazione particolare del classico panino con prosciutto.
Infatti, per preparare un ottimo croque monsieur bastano pochi ingredienti: besciamella, formaggio emmental e prosciutto. Non dobbiamo fare altro che stendere un cucchiaio di besciamella su una fetta di pane, aggiungere il prosciutto e il formaggio emmental grattugiato, chiudere con un’altra fetta di pane. Si ricopre con un’altro strato di besciamella e di formaggio, e si inforna per pochi minuti.

Croque Madame

E se in frigo abbiamo delle uova, possiamo preparare anche il croque madame: dopo aver farcito il nostro toast con prosciutto e emmental, lo lasciamo cuocere in padella con un po’ di burro. Intanto, prepariamo le uova ad occhio di bue, che andremo poi a posizionare sui nostri toast. Buono e veloce da preparare, senza trascorrere ore ed ore in cucina.

Spostandoci in giro per la Francia, possiamo scoprire nuovi tipi di pane.
Come la soffice “faluche”, dalla forma rotonda e piccola, che ricorda quella di un pallone da calcio sgonfio.
È tipico del Nord e si presta bene a farciture dolci e salate.

In Normandia, precisamente nella regione di Bessin, troviamo il “pain brié”.
Il termine “brié” deriva dal Normanno “martellare”, “bastonare”.
Infatti, la caratteristica di questo impasto risiede proprio nella battitura della pasta con un mattarello.
Con questa tecnica, la mollica all’interno risulta praticamente priva di aria.
Questo è un tipo di pane ottimo per accompagnare i primi piatti e le zuppe.
In origine era il cibo preparato per i marinai, che restavano in mare per intere settimane, poiché questo tipo di pane resiste bene ad una bassa temperatura.

Arriva, invece, dalla Bassa Normandia la “falue”, conosciuto anche come “pane margherita” per via della sua forma.
Consiste in un assemblaggio di piccoli panini, che danno proprio la forma di un fiore.

La fouace du Nord è un tipo di pane circolaremorbido e profumato.
Oltre i classici ingredienti, sono presenti anche uova e zucchero.
A volte viene aggiunta anche dell’uvetta passa.

L’Ovest è caratterizzato da pani come la couronne moulée (a forma di corona), il pain plié e le pain chapeau.
Questi ultimi due tipi presentano delle forme particolari.
Il pain plié è un pane tipico della campagnapoco prima di infornare l’impasto si crea una piega, a fine cottura sembra di avere un’onda posta sulla parte superiore del panino.
Oggi chi possiede ancora del lievito madre lo utilizza per la preparazione di questi panini, preferendo così una lievitazione naturale.
Il pain chapeau è composto da due sfere, poste una sopra l’altra.
Poiché quella più in alto è più piccola, la forma finale ricorda proprio quella di un cappello piatto.
Principalmente, viene preparato utilizzando la farina integrale.

Al centro della Francia troviamo un pane che ricorda molto le nostre classiche pagnotte, chiamato “gros pain”.

E poi ci sono i pani che ricordano delle focacce, come la “fouace angevine” della Loira, che viene farcito con burroverdure e rillettes.

In Alsazia troveremo un altro pane molto caratteristico, a forma di treccia; il “Pumpernickel”, pane nero che viene preparato utilizzando solo farina integrale di segale.
La storia dice che le sue origini siano della cittadina di Soest, durante il Medioevo.
In quel periodo la città era spesso vittima di attacchi e questo pane permetteva una lunga conservazione.

I famosi bretzel appartengono alla tradizione dell’Alsazia, vengono farciti come si preferisce, oppure fanno da accompagnamento per i secondi piatticon una buona birra artigianale per dissetarsi.

In Provenza troviamo un tipo di pane molto scenografico, si chiama “fougasse”.
È una sorta di focaccia bassa che può essere farcita prima della cottura, oppure lasciata così com’è e decorata con dei motivi molto carini.

In Francia sono presenti centinaia di tipi di pane, elencarli tutti sarebbe quasi impossibile.

Chi cerca dei sapori particolari può provare il pain au sésame (il pane al sesamo); il pain au pavot (ai semi di papavero) e il pane ai cereali.

Un altro tipo di pane diffuso un po’ ovunque è il “pain de sarrasin”, ottenuto con il grano saraceno e, quindi, privo di glutine.

Non bisogna dimenticare che nelle boulangeries è possibile trovare anche categorie di pani dolci, come il “pain d’epice” (ovvero “pane di spezie”), tipico dell’est, che un tempo veniva preparato per le occasioni speciali.
Poiché si conserva fresco ed umido per molto tempo, le famiglie iniziavano a prepararlo a Novembre, per poi mangiarlo a Natale.

Un altro pane dolce molto goloso è il “pain au chocolat”, molto burroso e con pezzetti di cioccolato.

E poi, c’è il re delle panificazioni dolci: il croissant.

Impossibile anche non assaggiare le torte salate, come la “Quiche Lorraine” (una torta che si ottiene mischiando principalmente uovaformaggio e pancetta).

Gli appassionati di panificazione potranno provare a fare in casa il loro pane.

Non è molto difficile, dobbiamo solo avere un po’ di pazienza e di tempo a disposizione per lasciare riposare e lievitare l’impasto.

E forse non tutti sanno che, nel mese di Maggio, a Parigi si svolge una vera e propria festa del pane, che accontenta chi preferisce mangiare alimenti dolci e chi quelli salati.
Uno spazio grande 1100 mq, in cui panificazione e pasticceria si incontrano, proprio davanti Notre Dame.
Oltre a degustare specialità preparate da diversi professionisti, è anche possibile seguire dei corsiassistere a delle dimostrazioni e a delle vere e proprie sfide.
Inoltre, anche i bambini troveranno degli intrattenimenti per loro.

Oggi la panificazione sta lentamente acquistando una filosofia che si rifà ad altri tempi.
Sono sempre più i panettieri che scelgono di trasferirsi in campagna, coltivando grani (anche quelli antichi) ed occupandosi della macina a pietra.

Infine, è possibile seguire dei veri e propri corsi per chi vuole fare di questa passione un lavoro, o per i semplici curiosi.