Padella e Strumenti per Realizzare le Crepes

Padella e Strumenti per Realizzare le Crepes

Versatili ed apprezzate da grandi e bambini, le crepes sono tra le cialde più amate al mondo

Apportando delle piccole modifiche alla ricetta base, possiamo creare dei primi piatti molto raffinati, delle merende sfiziose o, ancora, dei secondi piatti che apprezzeranno tutti.

Le crepes sono una tipica preparazione francese che, piano piano, ha saputo farsi conoscere ed apprezzare ovunque.

Si tratta di cialde molto sottilimorbide ed elastiche, dalla forma tipicamente tonda.

Uovalattefarinazucchero e un pizzico di sale sono degli ingredienti semplici, che spesso abbiamo già in casa, ma che ci permettono di creare delle crepes da farcire come preferiamo.
Possiamo poi arrotolarlepiegarle in due o in quattro partimangiarle con le mani o con le posate, creare delle ricette nuove usando la nostra creatività.
Insomma, con una semplice ricetta abbiamo la possibilità di portare in tavola tanti piatti diversi e sfiziosi.

Anche qui in Italia, ormai, abbiamo iniziato a far entrare questa preparazione nella nostra cucina, utilizzando i prodotti che più rappresentano il nostro paese.
Se poi aggiungi il fatto che sono così semplici da preparare, non potrai non amarle.

Il nome crepe deriva dal termine latino “crispus”, ovvero “ondulato”, in Italia le chiamiamo “crespelle”, soprattutto in riferimento alle crepes salate.

In Francia hanno un bel significato simbolico, poiché in passato venivano considerate simbolo di fratellanza (anche tra amici) e di rispetto, diventando così un piatto da offrire con riguardo ed accettato come un vero e proprio dono.
Il 2 febbraio, inoltre, si celebra la festa della Candelora e si narra che, in occasione di questa festività, durante il Medioevo molti pellegrini francesi si recarono a Roma per l’occorrenza ed arrivano stanchi ed affamati.
Papa Gelasio li sfamò cucinando delle sottili frittelle, preparate nelle cucine vaticane.
E furono proprio questi pellegrini a chiamarle “crepe”.
In omaggio alla cortesia di Papa Gelasio, le crepes diventarono un dolce tipico di questa festa e, secondo l’usanza francese, nel momento in cui si rovescia la cialda si può esprimere un desiderio.

In realtà, la storia delle crepes è antica tanto quella del pane.

A vedere bene, in quasi tutte le culture è presente un piatto tipico, preparato cuocendo una pastella su una piastra, come il pane arabo, la pita greca, le tortillas messicane o le piadine romagnole.

Il successo di questa preparazione si ha nella metà del secolo scorso, quando da un semplice errore nacque la Crepe Suzette.
Il Principe del Galles decise di fermarsi a mangiare qualcosa presso il “Cafè de Paris” di Montecarlo, in cui lavorava il grande chef Auguste Escoffier.
Il Principe ordinò delle crepes, ma l’incarico della preparazione fu affidato all’apprendista Henry Charpentier.
Henry, forse emozionato per la presenza di un cliente così importante in sala, fece cadere accidentalmente del liquore sulla crepe che, a contatto con la fiamma, si infiammò.

Il risultato però era ugualmente delizioso e, dopo aver consultato velocemente il parere di Escoffier, la decisione fu presa: la crepe sarà servita al Principe.
Fortunatamente, Edoardo VIII apprezzò molto, chiedendo addirittura il bis e il nome di questo piatto.
L’apprendista, imbarazzato ma felice, disse timidamente “Crepes Prince de Galles”.
Il Principe ringraziò e, in modo galante, chiese che il nome fosse sostituito con quello della giovane e bella donna presente al tavolo, Suzette, figlia di un suo amico.

E fu con questo errore che mangiare crepes diventò una vera propria moda, che si trattasse di merenda o di colazione.

La preparazione di questo piatto nei ristoranti parigini divenne spettacolare, poiché il flambé avveniva proprio davanti agli occhi dei clienti sbalorditi.
Iniziarono a parlarne tutti, fin quando la Suzette non divenne un piatto conosciuto in tutto il mondo, arricchito con diversi ingredienti locali.

 

Verso la fine del XIX secolo anche le crepes salate ebbero la loro soddisfazione, grazie al barone de Amery, il visconte de la Garse e il nobiluomo inglese Joseph Dely che, per soddisfare la loro passione per questo piatto, aprirono un ristorante in cui si cucinavano solo crepes salate.
I tre capirono che, eliminando lo zucchero dalla ricetta, avrebbero potuto farcire le crepes con formaggi, salumi e verdure.
Il ristorante, dal nome “Chez les Amis”, fu da subito frequentato da molte persone, diventando molto popolare.

Preparare delle buone crepes in casa è molto facile, ma è meglio avere a disposizione gli strumenti adatti, per assicurarsi un’ottima riuscita.

Occorre avere prima di tutto una buona ciotola, magari in vetro, abbastanza larga e dai bordi alti, per evitare che mescolando l’impasto possa schizzare un po’ ovunque.

Con una bilancia è possibile essere precisi, altrimenti c’è la possibilità di acquistare delle tazze o dei cucchiai che funzionano come dei veri e propri dosatori.

Per evitare grumi, è meglio usare un setaccio per farina.
In vendita è possibile trovarne tazze, che hanno la particolarità di poter setacciare in tutta comodità con una mano, mentre con l’altra possiamo mescolare lentamente, utilizzando un cucchiaio, una frusta o una forchetta.

Un altro strumento che rende l’operazione più comoda, è la frusta.
Non occorre utilizzare necessariamente quella elettrica, una frusta a mano può andare più che bene per questo tipo di ricetta.

Per versare la pastella per crêpes ottenuta nella padella possiamo utilizzare un piccolo mestolo, meglio ancora se con beccuccio.

Ed eccoci arrivati a uno degli articoli più importanti: la padella antiaderente.

La padella per crepes ha la caratteristica di essere bassa e con un diametro adatto.
Prima di versare il composto (attenzione, è importante avere cura che non ci siano i grumi!) dovremo ungere il fondo con una noce di burro (o in alternativa, in assenza di questo, di olio).
A questo punto, solo quando la padella sarà ben calda, versiamo un mestolo di pastella, partendo dal centro e lentamente andremo a distribuirlo un po’ ovunque, roteando la padella.

In realtà, per quest’ultimo passaggio, possiamo utilizzare un altro strumento: lo stendicrepes.

Si tratta di una sorta di piccolo rullo, generalmente in legno, con una forma che ricorda la lettera T e che permette di distribuire il composto in maniera uniforme.
Ultimamente, è possibile trovare in commercio una nuovo tipo di stendicrepes, in acciaio, dalla forma triangolare.

Lasciamo cuocere il composto per qualche minuto e poi, con l’aiuto di una spatola, giriamo la crepe, per fare in modo che la superficie sia a contatto con il calore e possa cuocere anche sull’altro lato.

Poiché non tutti sono capaci di fare quel magico gioco di polso, che permette di far rigirare la crepe facendola volteggiare in aria, la spatola si dimostra un attrezzo quasi indispensabile.

Possono essere di materiali diverse, quelle in acciaio a volte presentano un lato tagliente.

Inoltre, potrete trovarne di piatte e di angolari, per le crepes sono più adatte le prime (da utilizzare anche con le omelette).

Man mano che le crepes saranno pronte, potete riporle in un piatto piano, una sull’altra.
Se si tratta di crepes dolci, tra uno strato e l’altro potrete porre dello zucchero semolato.

Inoltre, è possibile acquistare delle piastre elettriche, o delle vere e proprie Crepiere.
Acquistando una crepiera, generalmente, spatola e stendicrepes sono incluse nella confezione.

Con una ricerca su Google troverete sicuramente qualche pagina internet su cui poter acquistare tutti gli accessori che desiderate, confrontando anche il prezzo, la grandezza e il materiale mentre ovviamente su President potrete trovare tantissime ricette di crepes per soddisfare ogni vostra fantasia e voglia.

Preparando le crepes di base, possiamo ottenere diverse categorie di piatti.

Ad esempio, usando delle padelle più piccole, possiamo preparare dei primi piatti per dei pranzi speciali, come le crespelle, una buona alternativa al solito piatto di pasta.

Le crespelle possono essere farcite con quello che vogliamo, per poi lasciarle gratinare in forno, con la besciamella.

Una ricetta molto veloce, ma molto gustosa.

Con degli ospiti a pranzo, crea degli antipasti sfiziosi: basta farcire le crepe come vogliamo, arrotolarle e tagliarle in piccole fette, ottenendo così delle girelle di gusto.

Farcendo le crepe con formaggio, carne, verdure e, perché no, con del pesce diamo forma ad un secondo non banale.

Ad esempio, alternando degli strati di crepes con crema di formaggio e verdura, possiamo ottenere un’ottima torta salata, da ripassare in forno per qualche minuto, con un pizzico di parmigiano, mettendo in mostra un piatto pieno di colore e divertente.

Possiamo scegliere gli ortaggi di stagione, come una crema di zucca durante l’inverno; i funghi in autunno, oppure dei carciofi durante il mese di Marzo, da accompagnare con un buon bicchiere di vino bianco e i contorni che preferiamo.

E poi i dessert che possiamo creare durante i giorni di festa sono davvero innumerevoli, dipendono solo dalla nostra fantasia.

Possiamo farcire le crepes con cioccolato, mascarpone, frutta e chi più ne ha più ne metta.

E, adesso, qualche piccolo consiglio per cucinare le crepes al meglio: una volta preparato il composto, lasciarlo riposare in frigo per almeno un’ora, coprendo la ciotola o il recipiente con pellicola trasparente. 
È possibile creare la pastella la sera per il giorno dopo, l’importante è ricordarsi di toglierla dal frigorifero un po’ prima della cottura, che dovrà avvenire mantenendo sempre il fuoco basso.

Versate il latte a filo, per evitare che si formino grumi.

Per un impasto più leggero, aggiungete l’acqua al posto del latte.

È anche importante tenere a mente che la crepe dovrà essere sottile.

Gli utensili aiutano a realizzare la ricetta al meglio; le padelle hanno diverse dimensioni, nel dubbio è meglio acquistarne una media.

Grazie alla ricetta delle crepe è possibile creare un intero menu, con piatti veloci e facili ma non banali, senza trascorrere troppo tempo in cucina, tra pentole e fornelli.